Gestalt: Arredamento AI-Powered

Progetto personale svolto durante il Master in UX design a Talent Garden con la supervisione di un tutor di Sketchin.

Dalla mia ricerca ho tratto diversi insight, che si possono riassumere in:

l'arredamento della propria casa è più della semplice somma degli oggetti che lo compongono.

Ovvero:

il tutto è più della somma delle singole parti.

Frase che sintetizza la Teoria della Gestalt (forma), teoria psicologica che riguarda la percezione di forme e spazi.

Da qui nasce Gestalt, un'app che riguarda, in un certo senso, forme, spazi e la loro percezione.
Il problema
Nel brief ci era stato suggerito di risolvere un problema riguardante un tema che ci appassiona, ma io ho deciso di cercare il problema al di fuori della mia zona di comfort. Questo perché, nel mondo reale, difficilmente un designer si trova a lavorare su ciò che vuole, spesso anzi deve immergersi in contesti che non conosce e applicarvi (o adattarvi) il suo metodo, dunque ho voluto approfittare dell'occasione per alzare l'asticella, anche in termini di prototipazione.
Mi trovo in un negozio o in un mercato d'antiquariato, mi interessa un determinato oggetto d'arredamento ma non sono sicuro di come starebbe in casa, nè di dove potrei metterlo.

Oppure, sto pensando di spostare un mobile pesante da una parte  all'altra ma non vorrei farlo per poi accorgermi che stava meglio dov'era prima.
Ricerca
Individuato il problema, andava validato. Pertanto ho impostato un research plan definendo innanzitutto le aree di ricerca e stabilendo poi la metodologia più adatta.

Essendoci stato chiesto di avere già un'idea di partenza di come si potesse risolvere il problema, ho deciso di fare un benchmark approfondito di competitors e comparables, scoprendo che nessuno effettivamente faceva quello che volevo sviluppare, ma ognuno ne faceva una parte. Contemporaneamente ho infatti avuto conferma della fattibilità tecnologica.
Riguardo agli utenti, mi sono voluto muovere sia con strumenti di misurazione qualitativa che quantitativa. Quindi ho definito uno script per delle interviste semi-strutturate e fatto girare un questionario. Il requisito per partecipare alla mia ricerca era solo uno: avere un minimo di potere decisionale sull'arredamento di uno spazio, preferibilmente la casa.
Come potete vedere (e se volete anche leggere, andate qui) le evidenze raccolte dalle interviste (alcune delle quali svolte in casa dei partecipanti a mo' di field research) mi hanno permesso di far emergere una grande quantità di temi; il bello e il valore della ricerca è proprio questo, scoprire cose che non si sapevano o a cui non si aveva pensato, ad esempio è emerso il tema della necessità di coniugare gusti e pareri diversi tra chi condivide gli stessi spazi, da qui ho deciso che le mie 2 personas convivono.
Per avere un quadro completo e conoscere anche i risultati dei questionari: research report.
Insights
Customer journeys
Qui se non leggi
Concept definitivo
Gestalt è un'app che consente tramite AI e tecnologia LiDAR, di effettuare una dei propri spazi e di ottenerne una riproduzione in 3D, fotorealistica e interattiva.
L'AI è in grado di riconoscere gli oggetti e i vari elementi di arredo, con relative dimensioni e proporzioni, prescindendo dalla prospettiva da cui vengono scansionati.

Infatti, l'utente può anche scansionare un qualunque oggetto, ottenendone una riproduzione in 3D da vedere inserita nella propria casa, da ovunque si trovi; quindi anche sul momento.

Può spostarlo a piacimento oppure chiedere all'app dove metterlo.
L'utente ha la possibilità di sottoporsi a un breve test che consente alla AI di comprendere i suoi gusti e aspettative in merito all'arredamento e lo stesso possono fare, dal loro profilo personale, le persone che condividono quegli stessi spazi.

In questo modo l'AI può suggerire soluzioni in grado di soddisfare i gusti di tutti.
È presente anche un sistema di ricerca prompt-based che consente di trovare soluzioni personalizzate sul mercato.

Infine, gli utenti possono divertirsi o trarre ispirazione, chiedendo all'app di proporgli cambiamenti nella disposizione e nell'arredamento secondo un particolare stile o secondo i gusti di uno o più dei membri della casa.
Prototipo
In retrospettiva
Sono state 5 settimane di lavoro intenso ma davvero appassionante. Voglio ringraziare Talent Garden per questa esperienza formativa e il team di Sketchin, soprattutto Celeste Bissardella che è stata la mia tutor durante questo progetto.
Next steps
Volendo immaginare degli sviluppi futuri, la prima cosa che ipotizzerei per Gestalt è l'implementazione di un marketplace interno, che sia in continuità con la già presente ricerca tramite AI di oggetti di arredo che fanno match con gli utenti.

Dato che dalla ricerca è emerso che il vintage, l'antiquariato e anche l'artigianato mantengono una bella porzione di spazio nelle case dei miei utenti; sarebbe interessante dare la possibilità ad antiquari, piccoli commercianti, ma anche ai singoli privati che vogliono dar via qualcosa di usare l'app per scansionare i propri elementi di arredo e metterli in vendita.

In questo modo i suggerimenti per l'utente non si limiteranno a cataloghi di grandi marche moderne tipo IKEA o Maison Du Monde, ma potranno includere anche opzioni del tipo: "Ho trovato questo scultore artigiano che fa delle statuette molto colorate e particolari che starebbero benissimo nel tuo bagno".

Questo potrebbe portare innanzitutto più utenti ad interessarsi all'app, e aprirebbe anche le porte ad una monetizzazione, perchè ad esempio potrebbe essere prevista una piccola commissione sulle transazioni tra privati.
© 2024 Luigi Andrea Cotini